Il 1 Gennaio è Solennità di Maria Santissima, Madre di Dio
Il 1 Gennaio si festeggia la Solennità di Maria Santissima, Madre di Dio, che in Italia è festa di precetto, ed è una ricorrenza liturgica celebrata in diverse delle nostre Chiese Cristiane e si ricorda essere la prima festa mariana comparsa nella Chiesa occidentale.
Questo dogma (o verità di fede) fu proclamato solennemente nel Concilio di Efeso del il 22 giugno 431.
La Solennità di Maria Santissima Madre di Dio è la prima festa mariana comparsa nella Chiesa occidentale. Originariamente la festa si sostituiva l’uso pagano delle “strenae” (tradotto, strenne), i cui riti, ovviamente erano in contrasto con la santità delle celebrazioni cristiane cattoliche.
Il cosiddetto “Natale Sanctae Mariae” cominciò ad essere celebrato a Roma all’incirca nel sesto secolo, probabilmente in cincidenza con la dedica a Maria di una delle prime chiese mariane di Roma, ovvero Santa Maria Antiqua situata nel Foro Romano, a sud rispetto al tempio dei Castori.
La liturgia, collegata a quella del Natale, portò alla definizione del primo di Gennaio, come “in Octava Nativitatis Domini”: in ricordo del rito messo in atto otto giorni dopo la nascita di Gesù, ovvero la circoncisione, da cui deriva anche la proclamazione del Vangelo della Circoncisione, da cui deriva anche il nome della festa che inaugurava l’anno nuovo.
Infatti nel rito ambrosiano la domenica della Divina Maternità di Maria è la sesta e ultima domenica di Avvento, mentre il 1º gennaio si ricorda la Circoncisione di Gesù.
Circa la natura divina di Maria Santissima Madre di Dio, ricordiamo l’Enciclica Lux Veritatis, promulgata dal Sommo Pontefice Pio XI, le cui parole stabiliscono che Gesù nacque da una Vergine senza concorso di alcun padre terreno, perché tale nascita conveniva al futuro Salvatore degli uomini, il quale, benché avesse in sè la natura umana, ne doveva però ignorare le condizioni.
Ciò fu opera della potenza divina: una Vergine è diventata Madre rimanendo Vergine.
Questa Vergine è Maria Santissima della stirpe regale di Davide: « Ecco che una Vergine concepirà nel suo seno e partorirà un Figlio a cui sarà posto il nome di Emanuele che significa: Dio con noi ».
Chi si oppose alla definizione di Madre di Dio per Maria Santissima
Nostorio, nelle sue audaci dichiarazioni nei confronti della maternità di Dio, aveva annunciato “Dio ha dunque una madre? Allora non condanniamo la mitologia greca, che attribuisce una madre agli dèi”, alludendo ad una equiparazione del Cristianesimo alla mitologia greca antica.
Fu San Cirillo di Alessandria a replicare però che: “Si dirà: la Vergine è Madre della divinità (di Dio)? Al che noi rispondiamo: il Verbo vivente, sussistente, è stato generato dalla sostanza medesima di Dio Padre, esiste da tutta l’eternità… Ma nel tempo egli si è fatto carne, perciò si può dire che è nato da donna”. Gesù, Figlio di Dio, è nato da Maria.
È da questa eccelsa ed esclusiva prerogativa che derivano alla Vergine Maria tutti i titoli di onore che le vengono attribuiti, anche se possiamo fare tra la santità personale di Maria e la sua maternità divina una distinzione suggerita da Cristo stesso: “Una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: “Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!”. Ma egli disse: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!” (Lc 11,27s).